Consulenza filosofica è il termine italiano con cui si indica una relazione d’aiuto nata in Germania come Philosophische Praxis e poi diffusasi in altre parti del mondo, prima come Philosophy Practice e poi come Philosophical Counseling.
Nella sua forma originaria, si configura come un dialogo filosofico che si avvia a partire dalla narrazione delle difficoltà del consultante, senza tuttavia offrirgli risposte risolutive, bensì ricercando diverse modalità di apertura e sblocco del problema generatosi.
Il consulente filosofico è un filosofo che, dopo la sua formazione superiore in filosofia e la sua pratica della ricerca filosofica, abbia anche conseguito una formazione specifica nell’ambito della pratica filosofica, che lo abbia reso capace di affrontare con atteggiamento dinamico e creativo anche dialoghi vertenti su problemi concreti e quotidiani, ed in presenza di consultanti non-esperti di filosofia.
Il compito del consulente filosofico consiste nell’accompagnare i propri ospiti in una riflessione critica sul proprio modo di pensare la realtà, cercando di evidenziarne presupposti di significato e di valore, contraddizioni, incongruità rispetto al modo in cui essi poi vivono di fatto le vicende della loro vita.
Il setting di Consulenza Filosofica che propongo non è una lezione di filosofia, ma una pratica di ascolto attivo delle problematiche del consultante che ha come scopo la soluzione dei nodi problematici che inducono malessere.